- 22 Gennaio, 2018
- Chirurgia Orale
- 0
- 961 Visite
- Cosa fare in caso di Traumi Dentali

I traumi dentali possono interessare tanto i denti da latte quanto i denti permanenti.
Traumi dentali a denti da latte
Nel caso di un trauma ad un dente da latte, il dente può intrudersi all’interno della gengiva, fino quasi a scomparire, oppure essere estratto.
In ogni caso bisogna cercare di riposizionare il dente, tirandolo fuori nel primo caso o rimettendolo nel suo alveolo nel caso che sia estratto. Successivamente il dentista lo unirà ai denti vicini perché si mantenga stabile nel tempo.
Questo è importante per mantenere il giusto spazio, altrimenti i denti vicini tenderanno a spostarsi e a chiuderlo, rendendo difficile se non impossibile l’eruzione del futuro dente permanente.
Naturalmente il trattamento sarà più o meno conservativo in base a quanto tempo manca alla permuta con i denti permanenti.
A tal proposito il caso peggiore si ha nei traumi intrusivi in bambini molto lontani dalla permuta. In questo stadio, infatti, il sottostante dente permanente si presenta ancora “morbido”, perché non ancora solidificato, e quindi l’intrusione del dente da latte può provocare una sua malformazione, che poi può rendere difficoltosa la sua eruzione.
Traumi dentali a denti permanenti
Per quanto riguarda i denti permanenti, anche in questo caso i traumi più frequenti riguardano i denti frontali, che sono i più esposti.
Ad eccezione di casi veramente gravi, come fratture molto profonde a livello della radice che richiedono l’estrazione, qui interessa valutare cosa poter fare nel caso in cui il dente sia recuperabile.
Se il dente viene estratto in toto dalla sua sede, anche in questo caso va il prima possibile riposizionato e solidarizzato ai denti vicini per mantenerlo in bocca il più a lungo possibile. Importante è mantenerlo idratato fino all’arrivo dal dentista: per fare questo tenerlo immerso in acqua, nel latte o, in mancanza di altro, anche in bocca.
Nel caso in cui si sia spezzato un grosso frammento, ma il dente sia ancora stabile in bocca, il dentista può rincollarlo al suo posto. Fondamentale farlo il prima possibile e, come nel caso precedente, mantenere il frammento idratato in acqua o latte.
Una cosa che molti trascurano è quella di provare la vitalità del dente nel tempo. A causa del trauma, infatti, talora il nervo del dente viene reciso alla sua uscita dalla radice; il dente praticamente muore, si devitalizza senza dare alcun sintomo. Lasciato a se stesso, potrebbero formarsi all’apice della radice anche delle grosse cisti che vengono scoperte poi per caso anche a distanza di molti anni.
Dato che la vitalità può scomparire anche lentamente, è buona norma andare dal dentista a intervalli di diversi mesi per confermare la sua vitalità.