- 19 Marzo, 2018
- Prevenzione
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- Sigillature denti: una forma di prevenzione alle carie per i denti dei bambini

La sigillatura dei denti è una tecnica odontoiatrica che serve a prevenire la formazione di carie, soprattutto a livello dei denti molari, perché questi ultimi presentano fossette e solchi, a volte anche molto profondi, che rappresentano le zone dove più frequentemente si annida la placca batterica responsabile della carie.
Resta scontato che la prima e più importante prevenzione resta la regolare pulizia con l’uso dello spazzolino e del filo interdentale, ma la sigillatura dei solchi è dimostrato come riduca enormemente la percentuale di denti cariati, soprattutto nei bambini che usano poco o in maniera maldestra lo spazzolino e in quelli che, per abitudini sbagliate, usano molto lo zucchero nelle sue varie forme, come caramelle, merendine e altro.
Dato che i primi molari permanenti erompono intorno ai 6 anni, ecco che le condizioni precedenti hanno più probabilità di manifestarsi.
Quindi più condizioni sfavorevoli si sommano per rendere la carie più frequente:
- Molari con fossette e solchi profondi e difficilmente detergibili.
- Età dei piccoli pazienti tale da rendere poco agevole una corretta pulizia, vuoi per scarsa manualità o per poca voglia.
- Alimentazione scorretta perché ricca di alimenti zuccherati.
Per quanto riguarda la tecnica, questa è completamente indolore e veloce, viene fatta senza anestesia e senza usare il trapano: si tratta di posizionare nei solchi una speciale resina che li occlude completamente rendendoli impermeabili all’ingresso dei batteri.
Come si effettua la sigillatura dei denti dei bambini?
Innanzitutto viene posizionata sui denti in questione la classica diga dentale, che d’altra parte è obbligatorio usare in ogni terapia conservativa tradizionale, come otturazioni e devitalizzazioni: si tratta di un particolare foglio di gomma che serve ad isolare i denti dall’ambiente orale per mantenerli asciutti e lontani dalla saliva; infatti la resina utilizzata per la sigillatura non aderisce in ambiente umido.
Successivamente un gel acido viene posizionato nei solchi rendendoli così più ricettivi alla resina stessa.
Infine viene stesa la resina sigillante con un piccolo pennello e successivamente fatta indurire con una speciale lampada fotopolimerizzante.
La sigillatura ha una durata di decine di anni e, comunque, se per varie ragioni si dovesse deteriorare è sempre possibile rinnovarla; questo rende pertanto indispensabili visite di controllo nel corso del tempo.
Nonostante la semplicità della procedura, questa deve essere eseguita da personale esperto, che sia in grado di valutare con attenzione che non siano già presenti piccole carie; la sigillatura di carie esistenti fa sì che i batteri possano continuare a progredire al di sotto della sigillatura stessa.
Altra cosa da sfatare è la presunta tossicità delle resine utilizzate: molti studi scentifici hanno definitivamente dimostrato che non esiste questo pericolo e che tali resine sono completamente innocue.
Per concludere, vista la grande frequenza di carie nei bambini, vista la semplicità della procedura e, infine, il suo basso costo, la sigillatura dei solchi è altamente raccomandata.