- 5 Luglio, 2019
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- ultime novità per la parodontite (piorrea)

La parodontite, popolarmente nota come piorrea, è insieme alla carie la causa più frequente della perdita di denti.
Fino a qualche decennio fa la maggior parte dei cinquantenni aveva una dentiera completa dopo aver perso tutti i denti.
Questo non è più accettabile.
Esistono infatti molte tecniche che permettono di salvaguardare la propria dentatura e ultimamente nuove e più moderne procedure si sono aggiunte alle vecchie.
Alle vecchie tecniche, che si possono vedere in un precedente articolo, si è aggiunto l’uso del LASER e della cosiddetta DISINFEZIONE TOTALE IN UNA SOLA SEDUTA.
Per quanto riguarda il LASER la sua utilità è legata alla sua dimostrata capacità di distruggere i germi localizzati all’interno delle tasche gengivali, germi che rappresentano la causa della parodontite stessa.
In questo modo il laser contribuisce, insieme alle tecniche tradizionali, a eliminare l’infezione.
Per quanto riguarda l’altro aspetto, cioè la DISINFEZIONE TOTALE IN UNA SOLA SEDUTA, bisogna ricordare come fino a poco tempo fa la disinfezione delle tasche gengivali infette per mezzo di strumenti manuali e ad ultrasuoni veniva effettuata in più sedute: in particolare un quadrante di denti alla settimana, cosicché era necessario circa un mese per terminare l’intervento.
Studi recenti hanno dimostrato che alla fine dell’intervento le prime zone trattate si erano nuovamente reinfettate perché i germi delle zone ancora da pulire migravano nelle zone precedentemente trattate.
E’ nata così la necessità di effettuare tale disinfezione in una sola seduta.
Si tratta di una seduta molto lunga, anche di qualche ora, che comporta però la totale disinfezione e detossificazione di tutte le tasche gengivali della bocca.
Vi sono inoltre nuovi e più moderni strumenti che, uniti all’uso del laser, permettono di entrare all’interno delle tasche per ripulirle a fondo con getti sotto pressione di particolari sostanze.
Naturalmente spetterà poi al paziente stesso mantenere nel tempo i risultati raggiunti seguendo le indicazioni di igiene orale domiciliare che vengono fornite.
Dopo una attesa di qualche mese il paziente viene poi rivalutato e si è notato che la chirurgia spesso non è più necessaria e, se tale necessità è ancora presente, si tratta di una chirurgia molto ridotta.